Comunicare con il MIUR via Posta Elettronica Certificata – applicazione degli artt. 45 e 47 del Codice dell’Amministrazione Digitale

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dipartimento per a programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per gli studi, la statistica ed i sistemi informativi

Prot. MIURAOODGSSSI2338 
Roma, 27 settembre 2013

Alle articolazioni ministeriali

e p.c. Alle scuole di ogni ordine e grado

Oggetto: Comunicare con il MIUR via Posta Elettronica Certificata – applicazione degli artt. 45 e 47 del Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs 7 marzo 2005 e s.m.i.)

E’ noto che il Codice dell’ Amministrazione Digitale regola, tra l’altro, la trasmissione dei documenti attraverso la posta elettronica tra chiunque e le pubbliche amministrazioni evidenziandone la validità ai fini del procedimento amministrativo, una volta che ne sia verificata la provenienza.

In particolare l’art. 47 richiamato in oggetto, precisa che “ai fini della verifica della provenienza, le comunicazioni sono valide se:

a) sono sottoscritte con firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata;

b) ovvero sono dotate di segnatura di protocollo di cui all’articolo 55 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;

c) ovvero è comunque possibile accertarne altrimenti la provenienza, secondo quanto previsto dalla normativa vigente o dalle regole tecniche di cui all’articolo 71;

d) ovvero sono trasmesse attraverso sistemi di posta elettronica certificata (di seguito PEC) di cui al decreto del Presidente della Repubblica Il febbraio 2005, n. 68.”

In ottemperanza a quanto sopra richiamato, questa Direzione Generale informa i destinatari della presente nota che a partire dal nuovo anno solare (2014), tutte le articolazioni del MIUR riceveranno atti/documenti presso i propri indirizzi di posta elettronica certificata solo se trasmessi da indirizzi di PEC.

In altri termini, non sarà possibile scrivere alle PEC ministeriali da indirizzi di posta elettronica NON certificata. Quanti lo faranno riceveranno una e-mail di mancato recapito del messaggio inviato alla PEC del Miur.

Tanto si comunica alle articolazioni tutte, con congruo anticipo, affinché i procedimenti amministrativi in via di definizione / pubblicazione che impattano con l’inizio del prossimo anno solare, si adeguino a tale disposizione che renderà più efficiente, efficace ed economica la dematerializzazione dei flussi documentali in essere presso il MIUR.

Si trasmette la presente anche a quanti leggono per conoscenza perché possano ridefinire le usuali prassi di comunicazioni con le articolazioni ministeriali, in particolare con gli Ambiti territoriali, anche in relazione al dispositivo di cui l’art. 45 comma 1 del CAD che qui si riporta integralmente:

“I documenti trasmessi da chiunque ad una pubblica amministrazione con qualsiasi mezzo telematico o informatico, idoneo ad accertarne la fonte di provenienza, soddisfano il requisito della forma scritta e la loro trasmissione non deve essere seguita da quella del documento originale.”

Tutto ciò premesso, si invitano quanti in indirizzo a non trasmettere in formato cartaceo, quanto già trasmesso in formato digitale, via posta elettronica certificata e non.

Il rispetto di tali norme determineranno un notevole risparmio di risorse.

Al fine di darne la massima diffusione, si invitano le articolazioni territoriali e le scuole di ogni ordine e grado, a pubblicare la presente nota sui propri siti web.

Si invitano altresÌ le SOLE articolazioni ministeriali a trasmettere all’indirizzo di e-mail giovanni.malesci@istruzione.it un messaggio avente oggetto FILTRI PEC e contenente il link della nota pubblicata.

Sarà cura della scrivente Direzione Generale inviare una nota dal contenuto analogo alla presente ai dipendenti del MIUR ed al personale scuola.

 

IL DIRETTORE GENERALE
Maria Letizia Melina
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ex art. 3, c. 2 D.Lgs n. 39/93

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